Frugando nei cassetti della memoria abbiamo
ritrovato tradizioni ormai scomparse legate alle origini della nostra famiglia.
I nostri nonni ad esempio, essendo di origini calabresi, per Pasqua preparavano
dei dolci tipici chiamati “NGUTI”.
Questa tradizione con gli anni è stata
dimenticata, ma noi incuriosite abbiamo
deciso di riscoprire i sapori della tradizione e sfogliando un ricettario della nonna abbiamo scoperto che in realtà
questi dolci in passato venivano regalati dalla fidanzata al promesso sposo. Il
dolce era di dimensioni gigantesche e poteva contenere fino a 31 uova. Forse
proprio per la presenza delle uova è diventato un simbolo della tradizione
pasquale. Noi ve li proponiamo per le feste di Pasqua e quindi iniziamo la
preparazione……
Ingredienti:
1 Kg di farina
200 gr di zucchero
4 uova fresche
1 bicchiere di olio
2 cubetti di lievito di birra o 2 bustine di lievito
per dolci
2 bustine di vanillina
1 bicchiere di anice o vino bianco dolce
Latte quanto basta
12 uova sode
Preparazione:
Disporre la farina a fontana su un piano, al centro
mettere tutti gli ingredienti e il lievito di birra precedentemente sciolto in
un po’ di latte tiepido.
Impastare finché la pasta non diventa morbida ed
elastica.
A questo punto staccare dei pezzi di pasta che serviranno per formare delle ciambelle di varie forme.
Sistemare su ogni forma 1 uovo sodo e creare dei
cordoncini di pasta da mettere sopra le uova per fermarle.
Lasciar lievitare in un luogo caldo per circa un’ora e
infornare a 150° per 20 minuti circa .
Che ne dite di prepararne uno per il
vostro “maritino” per ricordargli quanto lo amate con un biglietto che spieghi
la tradizione del passato? E come diceva Dante: “galeotto fu l’uovo che ella mi
regalò”.
Ci piacerebbe conoscere anche le vostre
tradizioni familiari.
Nessun commento:
Posta un commento